Webinar su informazione e COVID-19

Si terrà il 20 novembre alle ore 17,00 il webinar “Covid-19. Un’informazione corretta per una cittadinanza consapevole e responsabile”.

L’evento è promosso e realizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno in collaborazione con Fondazione GIMBE, autorevole soggetto istituzionale che ha tra le sue finalità, il favorire la diffusione e l’applicazione delle migliori evidenze scientifiche con attività indipendenti di ricerca, formazione e informazione scientifica.

Al centro del seminario non solo gli ultimi dati relativi all’emergenza sanitaria, con un focus sull’Umbria, ma anche il tema della necessità assoluta di collaborazione tra scienziati, giornali, organi di stampa e amministratori locali; ciò in quanto il virus sta dimostrando come l'informazione e la comunicazione affidabili siano fondamentali per un consapevole e responsabile atteggiamento da parte della cittadinanza.

Attenzione sarà dedicata anche allo stato dell’arte delle possibili terapie in corso di validazione da parte delle autorità preposte e al processo di vaccinazione.

Relatore sarà il presidente di GIMBE, il prof. Nino Cartabellotta, a moderare i lavori sarà Paolo Trenta, consigliere di amministrazione della Fondazione.

L’evento è gratuito, on line, e previa iscrizione al seguente indirizzo mail info@fondazionecarifol.it

 

 

 


Ugo La Pietra e il suo 'Verde urbano'

Il viaggio all'interno della Raccolta di Arte Contemporanea di proprietà della Fondazione prosegue con l'architetto, designer e artista milanese Ugo La Pietra, che ci illustra il suo dipinto 'Verde urbano' (2016).


Danilo Fiorucci ci parla di "Bega Dancer"

In questo nuovo video dedicato alla 'Raccolta di Arte Contemporanea' della Fondazione Carifol, l'artista perugino Danilo Fiorucci ci guida alla scoperta del suo dipinto 'Bega Dancer'.


Alla scoperta della Raccolta di Arte Contemporanea

La Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno per incontrare le esigenze di un pubblico amante dell’arte contemporanea ha ideato una nuova iniziativa dal titolo “Pillole di arte contemporanea”.

Questo progetto che conferma l’attenzione della Fondazione Cassa di Risparmio ai temi culturali della contemporaneità, origina dalla Collezione Permanente della Fondazione, allestita al Centro italiano di arte contemporanea e all’ex chiesa dell’Annunziata (Calamita Cosmica) e si articolerà con la messa in onda di una serie di video dedicati alle singole opere presenti in Collezione.

Un modo nuovo e immediato per consentire al pubblico di scoprire direttamente dalla voce dei singoli artisti le storie e i sentimenti che li hanno ispirati e le tecniche utilizzate per l’ideazione e la realizzazione delle loro opere.

Questa iniziativa, oltre che arricchire l’offerta culturale, vuole testimoniare il costante segno di vicinanza della Fondazione alla comunità permettendo, anche in questa fase così delicata e rallentata legata all’emergenza sanitaria, un approccio alla Collezione d’arte. Tutto in attesa di una prossima riapertura dello spazio espositivo di via del Campanile.

Questo percorso multimediale sarà anche allestito con dispositivi tecnologici nei locali espositivi del Ciac in prossimità delle opere a disposizione dei visitatori quale ulteriore occasione per comunicare il patrimonio artistico attraverso le possibilità aperte dal digitale.

Anche la scultura Calamita Cosmica, esposta all’ex chiesa dell’Annunziata, potrà beneficiare di tale ulteriore modalità di conoscenza grazie alla testimonianza e contributo culturale del Direttore Artistico del Ciac, prof. Italo Tomassoni, che illustrerà il capolavoro di Gino de Dominicis.

La prima puntata è dedicata all’artista Bruno Ceccobelli, opera “In formazione” 1995.


Tonti Fondazione Carifol

Arte e olio a Trevi, sinergia tra Fondazione e Comune

Venerdì scorso è stato siglato il contratto di comodato tra la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e il Comune di Trevi avente per oggetto la concessione a titolo gratuito e per 5 anni di 2 dipinti di proprietà della Fondazione aventi per oggetto il tema dell’olivo.

L’operazione nasce dalla volontà delle parti di divulgare la bellezza e la ricchezza artistica del proprio territorio ed in particolare per la Fondazione di conferire piena valorizzazione alla propria collezione d’arte garantendone al contempo tutela e modalità conservative e dalla possibilità da parte del Comune di Trevi di promuovere, all’interno del Complesso museale dell’ex Convento di San Francesco, edificato a partire dal XIII secolo e sito nel centro storico della città, l’allestimento del Museo della civiltà dell’olivo.


Una sinergia che prende le mosse dalla consapevolezza che tale sede espositiva rappresenta l’unico Museo pubblico in Italia dedicato interamente ad uno dei prodotti principe del territorio ed al microcosmo della coltivazione di tale pianta, su cui il Comune di Trevi, ormai da anni, sta impostando una strategia di sviluppo.

Il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Umberto Nazzareno Tonti, ha dichiaratoSi tratta di una grande opportunità per i beni storico-artistici della Fondazione venutasi a configurare proprio in occasione dell’allestimento del museo e rappresenta un momento di maggiore fruibilità di tale patrimonio.
Una Fondazione dunque totalmente dedita alla comunità non solo con la sua azione erogativa e i suoi contenitori ma anche con il suo patrimonio artistico.”

Il Sindaco del Comune di Trevi, Bernardino Sperandio ha dichiarato “Al fine di incrementare la raccolta della sezione dedicata all’Olivo nell’arte che espone opere di Frappi, Passalacqua, Isaac, Ryan, Paris, si è reputato opportuno che ad essa vadano aggiunte opere di altri importanti pittori e scultori e di questo ringrazio la Fondazione per la disponibilità ed attenzione che ha voluto riservare al nostro progetto.

Non a caso l’Amministrazione Comunale, nell’ottica di promuovere un’immagine identitaria della città che recuperi la consapevolezza e il valore del proprio patrimonio storico, artistico e culturale, ha attivato interventi per rigenerazione il centro storico anche attraverso il recupero e la valorizzazione delle infrastrutture culturali quali “contenitori” dell’espressione artistica e storica, in un’ottica di arricchimento della proposta culturale”.


Inaugurazione parco giochi inclusivi

Il video report dell'inaugurazione del Parco giochi inclusivi - promosso e voluto dalla Fondazione Carifol, che ha donato i giochi al Comune di Foligno - tenutasi venerdì 31 luglio presso il Parco dei Canapè, alla presenza del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno Umberto Nazzareno Tonti, del Sindaco di Foligno Stefano Zuccarini, del vicesindaco con delega ai lavori pubblici Riccardo Meloni e del responsabile commerciale dell'azienda Legnolandia - che ha fornito i giochi- Valter Padovan.


giochi inclusivi parco canape

31 luglio inaugurazione al Parco dei Canapè

Venerdì 31 luglio alle 11.30 verrà inaugurata all’interno del Parco dei Canapè di Foligno un’area dedicata ai giochi inclusivi: un punto di incontro dove le disabilità fisiche o sensoriali di ogni bambino incontreranno senza barriere quelle di tutti gli altri bimbi, facilitando una interazione naturale. L’iniziativa è stata promossa e voluta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, progettata dall’azienda Legnolandia in collaborazione con i tecnici dell'Ufficio Lavori pubblici del Comune di Foligno. La Fondazione procederà all'acquisto dei giochi che saranno donati al Comune di Foligno; inoltre, l'Ente di Palazzo Cattani riconoscerà per tre anni, sempre al Comune di Foligno, gli oneri finanziari per permettere la manutenzione ordinaria di tali beni. Quest'area è stata progettata per permettere ai bambini di divertirsi assieme: accanto all’abbattimento delle barriere architettoniche mediante rampe di accesso, sono stati realizzati percorsi tattili per bambini ipovedenti, per consentire ai piccoli con diverse abilità di giocare ed imparare assieme ai propri amici, fratelli e genitori.


2 luglio live webinar 'L'arte al tempo del lockdown'

La Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno ha tra i suoi obiettivi quello di rendere più inclusiva e partecipata la fruizione del patrimonio artistico materiale e immateriale. A questo proposito, l’Ente ha deciso di promuovere degli appuntamenti digitali rivolti a tutti gli amanti della cultura e dell'arte interessati ad approfondire tematiche legate ai molteplici linguaggi e aspetti dell’arte contemporanea, così da raggiungere categorie di pubblico ancora distanti in una prospettiva pluridisciplinare.

Giovedì 2 luglio alle ore 18, in diretta streaming sulla pagina Facebook della Fondazione (https://www.facebook.com/fondazionecarifol/) e in contemporanea nel canale Youtube ufficiale (https://rb.gy/b61ymz), si terrà lo webinar 'L'arte al tempo del lockdown', una conversazione online tra Stefano Chiodi (docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università di Roma Tre e autore di numerosi saggi sull’arte e la cultura visiva tra primo e secondo Novecento) e il critico d’arte Prof. Italo Tomassoni. Vi aspettiamo.


bilancio Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno 2019

Approvato il bilancio 2019, oltre 1 mln di euro per il territorio

L’Organo di Indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno ha approvato il Bilancio d’esercizio 2019. L’esercizio appena concluso si è rivelato un anno di svolta che ha consentito di tornare a registrare un importante avanzo in netta controtendenza rispetto alla flessione emersa nel 2018. Il patrimonio netto infatti è cresciuto di circa 2,5 milioni di euro e ha raggiunto la consistenza di circa 92,0 mln di euroL’avanzo di esercizio ammonta a circa 3,6 mln di euro, e rappresenta uno dei migliori realizzato dalla Fondazione negli ultimi anni.

Un obiettivo fondamentale quello raggiunto dall’ente di Palazzo Cattani che si pone perfettamente in linea con le finalità della normativa di settore in punto di “conservazione ed incremento del patrimonio “

Pienamente rispettata anche l’altra finalità e cioè quella di assicurare importanti erogazioni sul territorio di riferimento: nel 2019 la Fondazione ha infatti erogato complessivamente circa 700.000 euro attraverso numerosi interventi in favore della cittadinanza, nei settori: Arte, attività e beni culturali, Istruzione, Volontariato, Sanità e Ricerca e Sviluppo locale.

Il Bilancio 2019 ha anche permesso agli amministratori della Fondazione di provvedere ad accantonamenti ai Fondi per l’Attività Istituzionale che ammontano a circa 1,8 milioni di euro, risorse funzionali a supportare l’attività istituzionale della Fondazione nei prossimi anni.

Complessivamente dal 1992 al 2019 la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno ha erogato al territorio oltre 34 milioni di euro di contributi a favore di iniziative e progetti di utilità sociale concorrendo alla crescita e al benessere della propria comunità.

Inoltre, negli ultimi mesi, di fronte all’emergenza innescata dalla diffusione della pandemia da Covid-19, la Fondazione si è attivata per assicurare il proprio contributo. Ha partecipato – stanziando 250 mila euro – alla comune azione per potenziare la dotazione di strumentazioni sanitarie dell’ospedale di Foligno (ventilatori polmonari, monitor multi-parametrici, ecografo per situazioni di emergenza, risorse per servizio di telemedicina); così come è stata significativa la presenza della Fondazione anche nell’ambito della ricerca scientifica, supportando l’attivazione di una borsa di studio dell’Università degli Studi di Perugia sempre finalizzata alla individuazione di un vaccino anti Covid. Inoltre, l’ente di Palazzo Cattani ha partecipato all’iniziativa nazionale Acri per garantire la liquidità alle organizzazioni del Terzo settore, attraverso il “Prestito Sollievo” promosso per l’appunto da Acri e dalle Fondazioni. Infine, è intervenuta a sostegno della Caritas diocesana di Foligno e dei Comuni limitrofi mettendo a disposizione risorse finanziarie per contrastare l’emergenza alimentare e sociale che ha interessato, quale ulteriore effetto del Covid-19, un alto numero di persone in stato di bisogno.

«Il 2019 – ha dichiarato la Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, Umberto Nazzareno Tonti – è stato un anno estremamente positivo; gli ottimi risultati conseguiti ci hanno consentito di voltare pagina rispetto alle difficoltà, ancorché di sistema, del 2018. Il patrimonio è tornato a crescere così come i fondi destinati alle erogazioni. La Fondazione ha così portato a circa 1,8 milioni di euro la consistenza dei fondi per l’attività istituzionale e ciò ci consente di non fare mancare il nostro sostegno alle attività e al servizio della comunità dell’area di intervento tradizionale anche in questo difficile momento per fronteggiare l’emergenza sociale e sanitaria innescata dall’epidemia da Covid-19, come avvenuto negli ultimi mesi».

«La strategia di gestione del portafoglio finanziario adottata nel corso del 2019 – ha dichiarato sempre il Presidente – si è infatti tradotta in risultati economici superiori al target previsto dalla Fondazione nel DPA 2019, pure a fronte di un rischio finanziario che a fine anno si attestava su livelli contenuti. Nel complesso i proventi netti realizzati hanno consentito, unitamente ad una attenta gestione dei costi operativi, di recuperare e superare i livelli di redditività conseguiti negli anni passati».

Il mio ringraziamento va anche al precedente organo amministrativo e al suo presidente Gaudenzio Bartolini, a tutti gli attuali organi istituzionali e al Segretario Generale che, ciascuno nel proprio ruolo, ha fornito il proprio prezioso contributo professionale e di competenza per giungere a tali risultati, consolidando una realtà istituzionale come la Fondazione che sta svolgendo un decisivo ruolo nella crescita e nello sviluppo economico sociale e culturale del nostro territorio.

Per quanto riguarda le prospettive non possiamo dimenticare che la Fondazione essendo un investitore costantemente impegnato a sostenere il sistema sociale-economico e culturale di un territorio, oggi più che mai la sua missione originale deve svilupparsi e attuarsi anche in relazione alle mutate esigenze e priorità e dovremo anche amministrare con ancora più equilibrio il patrimonio in quanto andremo incontro a tempi difficili in punto di ricavi.


Le Fondazioni bancarie umbre unite nell'emergenza coronavirus

Di fronte all’emergenza Coronavirus, le Fondazioni di origine bancaria umbre (Fondazione CR Città di Castello, Fondazione CR Foligno, Fondazione CR Orvieto, Fondazione CR Perugia, Fondazione CR Spoleto, Fondazione CR Terni e Narni) in coerenza alla mission istituzionale e nello spirito comune che caratterizza gli interventi della Consulta delle FBU, non hanno fatto mancare il loro contributo e si sono tempestivamente mobilitate per supportare i loro rispettivi territori e comunità.

Importante e immediata è stata, infatti, la capacità di reazione di questi attori istituzionali, che si sono prontamente resi disponibili a supportare le Istituzioni regionali, l’apparato sanitario e le realtà socio-assistenziali nei momenti più difficili dell’emergenza mettendosi al loro fianco; una presenza che si è sviluppata in coordinamento con la Regione Umbria, l’Usl Umbria 1 e 2, i Comuni di riferimento e le locali Caritas e con il Dipartimento regionale di Protezione civile, chiamato a coordinare e articolare gli interventi necessari in base alle esigenze che stavano emergendo nel periodo di maggiore crisi Covid-19. 

Lo sforzo complessivo delle Fondazioni bancarie, in particolar modo della Fondazione CR Perugia, Fondazione CR di Terni e Narni e Fondazione CR Orvieto, si è attestato in questa fase in più di 5,0 milioni di euro con riflessi significativi all’interno degli ambiti “Sanità, Ricerca scientifica e Terzo Settore”.

In particolare occorre evidenziare che i primi consistenti interventi hanno riguardato l’acquisto di strumentazioni sanitarie per le strutture ospedaliere territoriali (sistemi di monitoraggio per terapia intensiva/sub intensiva, ventilatori polmonari, ecografi per situazioni di emergenza e apparati per il servizio di telemedicina) con l’obiettivo di potenziare in particolare modo i reparti di terapia intensiva e rianimazione, oltre che le dotazioni di dispositivi di protezione individuale per il personale medico sanitario. Nell’azione di contrasto alla pandemia, sono state anche introdotte risorse per lo sviluppo di farmaci innovativi, finanziando test e assegni di ricerca, in collaborazione con l’Università degli Studi di Perugia, Dipartimento di Chimica, Biologia e Biotecnologie e Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Biomediche, per coadiuvare rispettivamente la progettazione di nuovi agenti terapeutici antivirali con attività contro il virus SARS-COVID-19 e la valutazione del SARS- Cov-19 nel liquido seminale maschile durante le diverse fasi dell’infezione. 

Parallelamente all’emergenza sanitaria, primaria attenzione è stata data, inoltre, dalle Fondazioni umbre alla tutela delle fasce più deboli, con interventi mirati a sostenere le organizzazioni non-profit territoriali impegnate in prima linea nell’erogazione di servizi alla Persona, oggi più che mai essenziali per far fronte all’aumento significativo di nuove povertà. Tra le azioni intraprese a questo proposito, si segnalano le risorse stanziate per attivare bandi straordinari in materia di welfare e Fondi di solidarietà.

Oltre a quanto sopra, si segnala che le Fondazioni umbre, associate in Acri, sono anche parte di un progetto più ampio di rilievo nazionale dal nome “Prestito sollievo” promosso da Acri e che vede la collaborazione di Intesa Sanpaolo. A tale riguardo l’intervento si sostanzia nell’aver messo a disposizione risorse per l’istituzione di un Fondo rotativo dedicato al Terzo Settore che permetterà a tutto il mondo dell’associazionismo impegnato nell’ambito del volontariato e in presenza di precisi requisiti di ottenere prestiti agevolati a fronte di progettualità ricalibrate rispetto agli scenari e priorità mutate. La finalità è quella di affiancare queste organizzazioni che alimentano la coesione sociale dei nostri territori e che con grandi difficoltà sono impegnate in servizi di cura e assistenza dei soggetti più deboli.

In questo contesto ogni Fondazione è intervenuta in funzione alle proprie disponibilità e capacità di intervento ma con l’obiettivo comune e diffuso di concorrere a contrastare l’emergenza sanitaria, concorrere a rendere concreto il diritto alla salute delle persone e assicurare un ampio sostegno alle famiglie in stato di bisogno con la certezza che terminata questa fase di crisi sia possibile ricominciare a costruire insieme un nuovo futuro.