Emergenza alluvione in Toscana: ACRI stanzia 1 milione di euro

Roma, 8 novembre 2023 – Il Comitato esecutivo di Acri (Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio) ha deliberato un contributo straordinario di un milione di euro, in favore dei territori della Toscana investiti dall’alluvione in questi giorni. Le risorse stanziate provengono dal Fondo Nazionale Iniziative Comuni, costituito e alimentato dalle Fondazioni di origine bancaria in seno ad Acri per rispondere alle emergenze. Acri affiderà alla Consulta delle Fondazioni di origine bancaria della Toscana il compito di coordinare l’impiego delle risorse, predisponendo un apposito piano di intervento, per offrire una prima risposta alle esigenze dei territori colpiti. Questo contributo di sistema si aggiunge a quelli straordinari che le singole Fondazioni stanno attivando.


Presentata la stagione 2023/2024 del Teatro San Carlo

Galleria fotografica dell’incontro di presentazione della nuova stagione di prosa del Teatro San Carlo.


Inaugurata al CIAC la mostra 'Paul Jenkins - La pittura assoluta'

Fotogallery della mostra ‘La pittura assoluta’ dedicata all’artista americano Paul Jenkins (1923-2012) inaugurata lo scorso sabato 28 ottobre al CIAC.


Scuole a Teatro, sabato 4 novembre ore 16.00, Teatro San Carlo

In continuità con la sua mission di promozione e sensibilizzazione alla fruizione del patrimonio culturale, la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, in collaborazione con l’Ass.ne San Carlo di Foligno, ha recentemente sostenuto una progettualità in favore degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della città.
In particolare, la Fondazione ha riconosciuto un contributo alla predetta compagine associativa così da poter abbattere il costo degli abbonamenti relativi alla imminente stagione di prosa che l’Associazione San Carlo articolerà tra il 2023 e il 2024; abbonamenti che, grazie alla collaborazione delle scuole potranno essere messi a disposizione di un certo numero di studenti. Con tale iniziativa, l’Ente di Palazzo Cattani, intende anche concorrere all’incremento della partecipazione dei giovani agli eventi artistici della città, permettendo di offrire loro ulteriori occasioni di crescita e formazione stimolando momenti di aggregazione e osmosi
con il pubblico ordinario. Presentazione ufficiale il 4 novembre alle ore 16,00 al Teatro San Carlo di Foligno.


Assegnati i Premi allo Studio 2022/2023

Anche quest’anno la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno ha voluto confermare l’iniziativa “Premio allo Studio” riservata alle eccellenze tra i neodiplomati delle scuole secondarie superiori della città, da quest’anno intitolata al dott.Alberto Cianetti, che per oltre venti anni ha rivestito la carica di Presidente della Fondazione e che nell’esercizio delle sue funzioni, con competenza, profonda attenzione e spirito di servizio, ha concorso in modo decisivo ed efficace allo sviluppo economico e sociale del territorio e della comunità folignate.

QUI si può consultare l’elenco degli studenti premiati.


Paul Jenkins, la pittura assoluta. A cura di Italo Tomassoni.

Il Centro Italiano Arte Contemporanea è lieto di presentare una mostra dell’artista americano Paul Jenkins (1923-2012). Conosciuto per il colore luminoso delle sue astrazioni, Paul Jenkins incarna la New York School ed è uno dei principali rappresentanti dell’espressionismo astratto di seconda generazione. La mostra promossa e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno è stata organizzata in onore dei 100 anni dalla nascita di Paul Jenkins, in collaborazione con la Galleria Ronchini di Londra.

 

Paul Jenkins è nato a Kansas City Missouri nel 1923. I suoi primi studi furono al Kansas City Art Institute. Attratto da New York e con il supporto del GI Bill, frequentò poi la Art Students League e divenne allievo di Yasuo Kuniyoshi e infine si associò agli espressionisti astratti, ispirato in parte dalla “sfida catastrofica di Pollock e dal totale consumo metafisico dell’arte” – (Mark Tobey). Jenkins era amico e contemporaneo di molti altri artisti importanti tra cui: Jean Dubuffet, Mark Rothko, Jackson Pollock e Willem de Kooning, che hanno tutti ispirato la sua pittura. Viaggiò anche in tutta Europa, compresa la Sicilia, poi la Spagna e successivamente la Francia, che sarebbe diventata la sua seconda casa per tutta la sua vita. Infatti, la prima mostra personale di Jenkins si tenne a Parigi nel 1954. Le sue opere sono ora di proprietà di più di 100 istituzioni tra musei e fondazioni in 10 paesi diversi, e il suo lavoro continua ad essere ampiamente esposto in presso importanti gallerie in tutto il mondo.


Spaziando da opere monocromatiche come Phenomena Cardinal Sign (1972) a tele dalla colorazione più varia come Phenomena Listen Listen (1968), questa mostra si focalizza sui dipinti dell’artista realizzati nei decenni successivi alla sua transizione critica dall’olio all’acrilico avvenuta negli anni ’60. La lavorazione con l‘acrilico permise a Jenkins di esplorare a fondo la maggiore traslucenza insieme all’opacità che è possibile ottenere con questo mezzo. Infatti, il processo di creazione ed i materiali sono protagonisti nelle opere dell’artista, che si dedicò a raffinare la tecnica della colatura dei colori sulla tela, coreografandola metodicamente per realizzare delle astrazioni incredibilmente fluide nella forma, quanto drammatiche nel contrasto cromatico. Influenzato dalle teorie sui colori di Goethe, Jenkins iniziò nel 1960 a intitolare i suoi dipinti Phenomena seguiti da una frase o parola chiave. In questo fondamentale passaggio all’acrilico, il coltello d’avorio – donato all’artista nel 1958 – divenne presto uno strumento essenziale per guidare il flusso della vernice colata nelle sue opere.


Questa mostra ci rende testimoni della continua sperimentazione con il colore, la luce, la forma e l’espressione, alle quali l’artista si dedicò a pieno fisicamente e spiritualmente nel corso della sua carriera. Dalle tele scure ed intense della fine degli anni ’50 piene di mistero e contrasto, a quelle audaci e tattili degli anni ’90 con i loro tratti spessi ed impastati, alle composizioni più effimere degli anni 2000.
Gli strati orizzontali di colore in Phenomena Ancestral Striations (1995), sembrano pulsare sotto pressione. Con un dinamismo simile, Phenomena Invocation at the Anvil (1998) è altrettanto potente con forme chiaramente definite dipinte con uno spesso impasto che sembrano esplodere con calore incendiario e fiamme dai veli di colore sottostanti. Al contrario, Phenomena Initiation (2007) è composto da veli verticali dai toni brillanti, sia trasparenti che opachi, che si sovrappongono e si fondono per riempire l’intera tela di colori vibranti. Osservando anche solo questi tre quadri si coglie in maniera evidente la continua esplorazione di Jenkins di nuovi modi di gestire i colori sulla tela, creando composizioni travolgenti, che uniscono la materia e la spiritualità. Come scrive Italo Tomassoni a conclusione del suo saggio introduttivo alla mostra “Jenkins coltiva l’arte dentro lo spessore di una superficie che è misteriosa perché è manifesta, impenetrabile perché totalmente rivelata. Infine: una profondità immersa nell’insolenza di una bellezza illuminata da una luce che viene da molto lontano”.

Dott.ssa Monica Sassi -Presidente – Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno

“L’impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno in arte e cultura è tradizione storica e questa nuova mostra d’arte dedicata all’artista Paul Jenkins, si colloca all’interno di questo percorso virtuoso teso ad incrementare il ruolo del Centro italiano arte contemporanea e l’offerta culturale, con l’obiettivo di diffondere l’arte nelle sue diverse espressioni e concezioni aumentandone l’impatto economico sul territorio.
Una visione, quella della Fondazione Carifol, che considera la cultura non solo quale veicolo di conoscenza, scoperta e consapevolezza, ma anche fattore trainante di crescita sostenibile, ove i progetti, le risorse, le esperienze, le sedi e i patrimoni d’arte possano essere messe a fattor comune e concorrere a promuovere sviluppo e benessere a favore delle proprie comunità. Mi auguro infatti che grazie a questa nuova rassegna si possa rafforzare il legame con le persone, le città e i territori formando un pubblico più ampio, renderlo sempre più coinvolto e partecipe all’azione del Centro italiano che rappresenta un attore importante nel circuito culturale regionale e nazionale.

Ringrazio il prestatore- Ronchini Gallery – per la disponibilità e collaborazione dimostrate nei confronti della Fondazione e il direttore artistico del Ciac, prof. Italo Tomassoni, per la curatela e l’impegno riversate anche in questo appuntamento culturale.”

 

COORDINATE MOSTRA

Titolo: Paul Jenkins  la pittura assoluta

Curatore: Italo Tomassoni

Sede: CIAC (Centro Italiano Arte Contemporanea), Via del Campanile 13, Foligno (Pg)

Inaugurazione: 28 ottobre 2023, ore 18

Data: 29 ottobre 2023 – 07 gennaio 2024

Orari di apertura: dal giovedì alla domenica 10.30-13 / 15.30-18

Biglietto: Intero € 7,00; Ridotto A € 5,00 (gruppi con più di 15 unità, convenzionati Soci FAI e Soci Touring Club Italiano); Ridotto B € 3,00 (bambini da 7 a 18 anni); Gratuito bambini fino a 6 anni, guide turistiche, giornalisti, portatori di handicap e loro accompagnatori. Il biglietto comprende la visita alla collezione permanente al CIAC della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno e all’Ex Chiesa della Santissima Trinità, spazio espositivo permanente dell’opera “Calamita Cosmica” di Gino De Dominicis.Contatti: tel. 366.6635287; e-mail: info@ciacfoligno.it

www.ciacfoligno.it




Paul Jenkins, la pittura assoluta. 29 ottobre 2023 - 07 gennaio 2024, CIAC Foligno

Sabato 28 ottobre alle 18.00 verrà inaugurata al CIAC la mostra ‘La pittura assoluta’ dedicata all’artista americano Paul Jenkins (1923-2012). Conosciuto per il colore luminoso delle sue astrazioni, Paul Jenkins incarna la New York School ed è uno dei principali rappresentanti dell’espressionismo astratto di seconda generazione. La mostra promossa e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno è stata organizzata in onore dei 100 anni dalla nascita di Paul Jenkins, in collaborazione con la Galleria Ronchini di Londra.

 

Paul Jenkins è nato a Kansas City Missouri nel 1923. I suoi primi studi furono al Kansas City Art Institute. Attratto da New York e con il supporto del GI Bill, frequentò poi la Art Students League e divenne allievo di Yasuo Kuniyoshi e infine si associò agli espressionisti astratti, ispirato in parte dalla “sfida catastrofica di Pollock e dal totale consumo metafisico dell’arte” – (Mark Tobey). Jenkins era amico e contemporaneo di molti altri artisti importanti tra cui: Jean Dubuffet, Mark Rothko, Jackson Pollock e Willem de Kooning, che hanno tutti ispirato la sua pittura. Viaggiò anche in tutta Europa, compresa la Sicilia, poi la Spagna e successivamente la Francia, che sarebbe diventata la sua seconda casa per tutta la sua vita. Infatti, la prima mostra personale di Jenkins si tenne a Parigi nel 1954. Le sue opere sono ora di proprietà di più di 100 istituzioni tra musei e fondazioni in 10 paesi diversi, e il suo lavoro continua ad essere ampiamente esposto in presso importanti gallerie in tutto il mondo.


Spaziando da opere monocromatiche come Phenomena Cardinal Sign (1972) a tele dalla colorazione più varia come Phenomena Listen Listen (1968), questa mostra si focalizza sui dipinti dell’artista realizzati nei decenni successivi alla sua transizione critica dall’olio all’acrilico avvenuta negli anni ’60. La lavorazione con l‘acrilico permise a Jenkins di esplorare a fondo la maggiore traslucenza insieme all’opacità che è possibile ottenere con questo mezzo. Infatti, il processo di creazione ed i materiali sono protagonisti nelle opere dell’artista, che si dedicò a raffinare la tecnica della colatura dei colori sulla tela, coreografandola metodicamente per realizzare delle astrazioni incredibilmente fluide nella forma, quanto drammatiche nel contrasto cromatico. Influenzato dalle teorie sui colori di Goethe, Jenkins iniziò nel 1960 a intitolare i suoi dipinti Phenomena seguiti da una frase o parola chiave. In questo fondamentale passaggio all’acrilico, il coltello d’avorio – donato all’artista nel 1958 – divenne presto uno strumento essenziale per guidare il flusso della vernice colata nelle sue opere.


Questa mostra ci rende testimoni della continua sperimentazione con il colore, la luce, la forma e l’espressione, alle quali l’artista si dedicò a pieno fisicamente e spiritualmente nel corso della sua carriera. Dalle tele scure ed intense della fine degli anni ’50 piene di mistero e contrasto, a quelle audaci e tattili degli anni ’90 con i loro tratti spessi ed impastati, alle composizioni più effimere degli anni 2000.
Gli strati orizzontali di colore in Phenomena Ancestral Striations (1995), sembrano pulsare sotto pressione. Con un dinamismo simile, Phenomena Invocation at the Anvil (1998) è altrettanto potente con forme chiaramente definite dipinte con uno spesso impasto che sembrano esplodere con calore incendiario e fiamme dai veli di colore sottostanti. Al contrario, Phenomena Initiation (2007) è composto da veli verticali dai toni brillanti, sia trasparenti che opachi, che si sovrappongono e si fondono per riempire l’intera tela di colori vibranti. Osservando anche solo questi tre quadri si coglie in maniera evidente la continua esplorazione di Jenkins di nuovi modi di gestire i colori sulla tela, creando composizioni travolgenti, che uniscono la materia e la spiritualità. Come scrive Italo Tomassoni a conclusione del suo saggio introduttivo alla mostra “Jenkins coltiva l’arte dentro lo spessore di una superficie che è misteriosa perché è manifesta, impenetrabile perché totalmente rivelata. Infine: una profondità immersa nell’insolenza di una bellezza illuminata da una luce che viene da molto lontano”.


Al via il nuovo Anno Accademico dell'Università della Terza Età

È stato presentato sabato scorso il nuovo anno accademico dell’Università della Terza Età di Foligno. Alla presenza della Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno Monica Sassi, il Prof. Roberto Segatori ha presentato i corsi in programma. Per maggiori informazioni: http://www.unifolterzaeta.it/programma.html


Online i nuovi bandi della Fondazione Carifol

Sono online i nuovi bandi della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno: Bando Volontariato e Bando Tutela Patrimonio Storico Artistico. Possono essere consultati nella pagina dedicata: https://www.fondazionecarifol.it/bandi-di-gara/

 

 

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Inaugurata la nuova aula polifunzionale del Liceo 'F.Frezzi - B.Angela'

È stata presentata stamattina presso il Liceo Classico ‘F.Frezzi – B.Angela’ di Foligno alla presenza della Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno Monica Sassi la nuova aula polifunzionale realizzata nell’ambito del progetto “Liberi di essere…insieme!” con il sostegno dell’Ente di Palazzo Cattani. L’aula polifunzionale è un luogo dove gli alunni potranno sperimentare nuovi schemi formativi: una parte di essa è adibita a stanza multisensoriale, ambiente, questo, pensato per promuovere il benessere e sviluppare la percezione in alunni con disabilità intellettive attraverso la stimolazione dei cinque sensi in maniera controllata. Inoltre, nell’ambito del progetto, grazie alle risorse finanziarie messe a disposizione dalla Fondazione è stato possibile consentire la partecipazione ai viaggi di istruzione degli alunni disabili, realizzare un corso di formazione per docenti e studenti sulla danzaterapia e attività di di clownterapia. 


La Fondazione

La Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno è un ente di natura privata senza fini di lucro, dotata di piena autonomia statutaria e gestionale, con finalità di interesse generale.

Componente di
Contatti

Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno
Corso Cavour, 36 – 06034 Foligno (PG)
Codice Fiscale: 91008000548

Telefono: (+39) 0742 357 035
Email: info@fondazionecarifol.it
PEC: fondazionecarifol@pec.it

Orari di apertura
Dal lunedì al mercoledì, dalle 11:00 alle 13:00
(previo appuntamento)

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