FOLIGNO 253 mila euro, 183 mila euro nel 2022 e 70 mila nell’esercizio 2023.

La Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno ha ufficializzato, con una comunicazione del presidente Umberto Nazzareno Tonti al direttore generale della Usl Umbria 2 Massimo De Fino, l’approvazione del piano di interventi predisposto dalla direzione aziendale finalizzato allo sviluppo, all’innovazione, al miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza dell’Ospedale “San Giovanni Battista”.

Il programma di collaborazione verrà illustrato nel corso di una conferenza stampa presso la sala Alesini della struttura ospedaliera di Foligno il prossimo lunedì 23 maggio alle ore 10.30.

Intervengono il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno Umberto Nazzareno Tonti insieme al consigliere con delega alla sanità Paolo Trenta e ai rappresentanti del consiglio di amministrazione, il direttore generale dell’Azienda Usl Umbria 2 Massimo De Fino, il direttore sanitario Simona Bianchi, il direttore amministrativo Piero Carsili, il direttore del “San Giovanni Battista” Mauro Zampolini.

Saranno inoltre presenti una rappresentanza del personale ospedaliero ed i responsabili delle strutture del nosocomio.

Nello specifico, il piano di interventi predisposto dalla direzione strategica e ospedaliera e approvato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno prevede l’ulteriore implementazione della telemedicina per un importo di 40 mila euro, uno stanziamento biennale di complessivi 140 mila euro (70 mila euro nel 2022, 70 mila euro nel 2023) per la chirurgia robotica del ginocchio, la ristrutturazione della Casa delle Associazioni ubicata nella struttura ospedaliera (12 mila euro), innovazioni nel sistema di litotrissia (41 mila euro), investimento di 20 mila euro nella palestra oncologica e nella riabilitazione pelvi-perineale per i pazienti affetti da sclerosi multipla.

L’incontro pubblico, aperto agli organi di informazione, rappresenta un’occasione utile sia per presentare all’opinione pubblica i risultati dei progetti di collaborazione pregressi tra la Fondazione e l’Azienda Sanitaria ma anche per condividere gli obiettivi di innovazione tecnologica e di umanizzazione delle cure, elementi fondamentali per compiere un ulteriore salto di qualità nella risposta assistenziale e nella qualità, efficacia ed efficienza dei servizi.