Inaugurata la mostra dedicata a Vettor Pisani
Fotogallery dell’inaugurazione della mostra ‘Viaggio ai confini della mente’ dedicata a Vettor Pisani, che si è tenuta sabato scorso al CIAC. La mostra, promossa e realizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, sarà visitabile fino al 22 settembre 2024.
Per saperne di più: https://www.fondazionecarifol.it/2024/06/vettor-pisani-viaggio-ai-confini-della-mente-9-6-22-9-2024-ciac/
"Conoscere la Borsa", premiato team di studenti folignati
La settimana scorsa a Trento si è tenuta la cerimonia di premiazione del concorso “Conoscere la Borsa” al quale hanno partecipato gli istituti superiori di Foligno: per l’occasione, è stata premiata la squadra di una classe IV dell’Istituto Tecnico Economico e per il Turismo “F.Scarpellini.” Alla cerimonia era presenta anche il vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno Paolo Verducci. Il concorso “Conoscere la Borsa” infatti è un concorso europeo pensato per avvicinare i giovani alle tematiche dell’economia e del risparmio, promosso dall’Acri, di cui la Fondazione fa parte: in questa edizione, l’Italia si è confermata il secondo paese in termini di partecipanti, con circa quattromila studenti coinvolti.
Vettor Pisani, “Viaggio ai confini della mente”, 9/6 - 22/9/2024 CIAC
Il Ciac di Foligno dedica una vasta mostra antologica a Vettor Pisani, uno degli artisti più rappresentativi della scena internazionale dell’arte contemporanea tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo.
La mostra “Vettor Pisani. Viaggio ai confini della mente” comprende oltre 50 capolavori accuratamente selezionati tra le opere degli anni Settanta e quelle della produzione successiva, intensissima fino alla morte dell’autore. È anche possibile prendere visione del raro materiale fotografico relativo alla documentazione di alcune performance che, irripetibili, non sono altrimenti documentabili. Durante l’esposizione sarà radiodiffusa, in sottofondo, la voce di Vettor Pisani, conservata in sei nastri magnetofonici e saranno proiettati video realizzati per la regia di Mimma Pisani. La mostra è curata da Italo Tomassoni che ha avuto un lungo sodalizio con l’artista che, per lunghi e ripetuti periodi, è stato suo ospite a Foligno. Le opere provengono da varie collezioni e, per la parte più cospicua, dalla collezione della Fondazione Morra di Napoli, dal Museo Vettor Pisani di Caggiano e dalla collezione Pieroni-Stiefelmeier di Roma; oltre che dalle Collezioni Jacorossi di Roma, Cardelli e Fontana di Sarzana, Paneghini di Busto Arsizio. La mostra sarà corredata da un’ampia raccolta di cataloghi, fotografie, documenti e materiali video. Una particolare sezione documentale, alla memoria, è dedicata alle pubblicazioni di Mimma Pisani, moglie, ispiratrice, critica profonda e, talvolta, performer dell’artista. Sono esposte anche testimonianze fornite da Luciana Pisani, sorella di Vettor e, anch’essa, sua fedele performer. Vettor Pisani è stato anche un infaticabile scrittore, autore di una ingente quantità di romanzi saggio. In mostra è possibile ammirare la quasi totalità di queste rare pubblicazioni, importanti perché la scrittura confluisce nel grande progetto pisaniano dell’Opus Magnum. La mostra è promossa e finanziata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno.

Inaugurata la mostra 'Piermarini a Milano'
Fotogallery della conferenza stampa e dell’inaugurazione della mostra ‘Piermarini a Milano’ tenutasi a Palazzo Reale Milano mercoledì scorso.
Piermarini a Milano. I disegni di Foligno. Palazzo Reale, Milano, 30/5 - 28/7/2024.
Palazzo Reale di Milano omaggia il folignate Giuseppe Piermarini, uno dei maggiori architetti italiani del XVIII secolo, la cui impronta neoclassica si può ancora oggi ammirare negli edifici di più grande rilevanza di Milano e della Lombardia. La mostra “Piermarini a Milano. I disegni di Foligno” sarà aperta al pubblico a ingresso libero dal 30 maggio fino al 28 luglio 2024 ed è promossa e prodotta da Comune di Milano – Cultura, Comune di Foligno, Palazzo Reale e Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno.
Il comitato scientifico e la curatela sono costituiti da un team di cui fanno parte Alessia Alberti, Cristiano Antonietti, Emanuele De Donno, Marcello Fagiolo, Simone Percacciolo, Domenico Piraina, Roberto Silvestri, Marisa Tabarrini, Francesca Tasso, Italo Tomassoni e Paolo Verducci. L’esposizione rientra nell’ambito delle iniziative di valorizzazione di Palazzo Reale come membro del network ARRE – Association des Résidences Royales Européennes, che riunisce circa trenta residenze reali dell’Unione Europea.
La mostra “Piermarini a Milano. I disegni di Foligno” racconta l’evoluzione del grande architetto italiano, tra i maggiori esponenti del Neoclassicismo italiano, proponendo una selezione di disegni del corpus grafico piermariniano provenienti dalla Biblioteca comunale di Foligno, sua città natale, che parte dai primi studi romani per arrivare alle grandi opere lombarde, con particolare attenzione a Milano e a Palazzo Reale, sede della mostra.
Saranno esposti inoltre alcuni plastici architettonici provenienti da Palazzo Trinci a Foligno e maquettes dell’arco scenico della Scala e del teatro di corte (di Palazzo Reale), in collaborazione con l’Archivio Sorico Artistico del Teatro alla Scala.
Dopo i primi studi in scienze matematiche, che lo portarono a Roma, Giuseppe Piermarini preferì dedicarsi all’architettura, formandosi sotto diversi maestri, fra i quali spicca il nome di Luigi Vanvitelli (1700-1773), a quel tempo impegnato nella costruzione della Reggia di Caserta per conto del re Carlo di Borbone.
I due architetti vennero convocati a Milano dall’arciduca Ferdinando d’Asburgo-Lorena (1754-1806), allora governatore di Milano, per dedicarsi alla ristrutturazione del Palazzo Ducale, oggi noto come Palazzo Reale. Se i progetti di Vanvitelli vennero ritenuti troppo costosi e non furono ben accolti, Milano invece si rivelò una straordinaria occasione per il suo allievo Piermarini, il quale assunse l’incarico e poté dimostrare il suo grande talento.
Nominato nel 1770 “Imperial Regio Architetto” e Ispettore delle Fabbriche per tutta la Lombardia, Piermarini rimase in carica fino all’arrivo delle truppe francesi nel 1796. In questo lungo periodo di circa trent’anni di lavoro, si dedicò al rinnovamento urbanistico di Milano e della Lombardia e contribuì a formare un’intera generazione di architetti come professore presso l’Accademia di Belle Arti di Brera.
Fra i suoi progetti di maggiore spicco a Milano, la ristrutturazione di Palazzo Reale, la costruzione di Palazzo Belgioioso e soprattutto del Teatro alla Scala; in Lombardia la realizzazione della Villa Reale di Monza, dell’Accademia di Mantova e il rimodernamento dell’Università di Pavia.
Attraverso una selezione di disegni del corpus grafico folignate e di plastici architettonici delle opere di Giuseppe Piermarini, la mostra illustra la nascita di un nuovo linguaggio architettonico in grado di influenzare il gusto di un’intera epoca.
Il percorso espositivo si articola in due sezioni che richiamano momenti salienti della vita e dell’opera dell’artista.
La prima sezione, Gli anni della formazione, illustra l’apprendistato romano di Piermarini presso Paolo Posi e Carlo Murena e il soggiorno a Napoli presso Luigi Vanvitelli, l’architetto che fu il suo principale mentore e che lo introdusse nel capoluogo lombardo.
La seconda sezione, Piermarini in Lombardia, è dedicata alla sua attività di Regio Imperial Architetto della casa d’Asburgo. Ripercorrendo i luoghi più significativi dell’opera piermariniana in Lombardia, la sezione intende riflettere sullo sviluppo della sensibilità artistica dell’architetto e sull’evoluzione del suo percorso professionale, fondato sulle inclinazioni scientifiche e gli studi classici.
Milano ha un ruolo fondamentale nel percorso di mostra, essendo stata lo scenario per eccellenza dell’architettura piermariniana.
Qui Piermarini raggiunge successo e fama grazie alla progettazione di Palazzo Reale (allora Ducale) e dei palazzi dell’aristocrazia locale, come Palazzo Belgioioso e Palazzo Bigli, dove, partendo dagli insegnamenti e dagli esempi del Vanvitelli, riesce a elaborare un suo linguaggio originale.
Attraverso i disegni esposti, il pubblico potrà ammirare non solo Palazzo Reale nel suo assetto originario e i progetti per la Reggia di Monza, ambienti che un tempo accoglievano i sovrani asburgici, ma anche i numerosi progetti nel territorio lombardo.
Particolare rilievo è stato riservato al Teatro alla Scala, con i plastici realizzati da Orazio Greco sotto la guida del prof. Paolo Portoghesi, recentemente scomparso.
All’interno della seconda sezione trovano spazio due approfondimenti tematici che aiutano a comprendere le principali fasi della vita professionale dell’architetto folignate, ma anche il metodo e le logiche compositive utilizzate per ideare e realizzare ogni singola componente delle opere costruite.
Nel primo, Piermarini e il metodo, si ricostruisce il metodo progettuale utilizzato dal Piermarini, una modalità di ragionare per grandezze geometriche che attraversa ogni scala del progetto, dalla grande composizione urbana al dimensionamento di una cornice. L’uso pratico della divisione in parti, presente nella tradizione manualistica, in particolare da Scamozzi in poi, viene utilizzato per armonizzare ogni elemento della composizione, dalle dimensioni dei vani da decorare alle specchiature dipinte sui soffitti.
Nel secondo, Piermarini ornatista, si pone in evidenza quel raffinato formulario decorativo d’impronta neoclassica che, elaborato dal Piermarini in sodalizio con Giocondo Albertolli, avrà un enorme influsso sugli allievi dell’Accademia di Brera. Nell’opera piermariniana la decorazione è subordinata a un’idea direttiva generale: architettura, decorazione plastica e pittorica obbediscono a una visione unitaria.
SCHEDA TECNICA
TITOLO
Piermarini a Milano. I disegni di Foligno
SEDE
Palazzo Reale, Milano
DATA
30 maggio – 28 luglio 2024
CURATORI
Alessia Alberti, Emanuele De Donno, Marcello Fagiolo, Simone Percacciolo, Marisa Tabarrini, Italo Tomassoni e Paolo Verducci
COMITATO SCIENTIFICO
Cristiano Antonietti, Emanuele De Donno, Marcello Fagiolo, Domenico Piraina, Roberto Silvestri, Marisa Tabarrini, Francesca Tasso, Italo Tomassoni, Paolo Verducci
Promossa e prodotta da
Comune di Milano – Cultura, Palazzo Reale, Comune di Foligno, e Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno
Orari di apertura
Da martedì a domenica ore 10:00-19:30
giovedì chiusura alle 22:30.
Ultimo ingresso trenta minuti prima della chiusura.
Lunedì chiuso.
Biglietto
Ingresso libero
Informazioni

Assegnate 10 borse di studio in occasione del centenario della morte di Giacomo Puccini
Si è tenuta oggi venerdì 17 maggio presso l’Auditorium San Domenico la cerimonia di premiazione delle dieci borse di studio messe in palio dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno per l’anno scolastico 2023-2024, a coronamento del concorso promosso dalla Gioventù Musicale Foligno presso alcuni istituti scolastici cittadini ed avente come tema ‘”Giacomo Puccini (Lucca 1858-Bruxelles 1924), il grande musicista, il compositore che con le sue opere proietta il melodramma italiano nella modernità del nuovo secolo, il novecento”.
Per la Fondazione, è intervenuto il prof. Paolo Verducci, vice presidente dell’Ente di Palazzo Cattani.
Questa la lista completa dei premiati:
LICEO CLASSICO F. FREZZI – BEATA ANGELA
Metelli Caterina
Carnevali Emma
Jennifer Capoccia
Chiacchiera Sofia
ITE – ISTITUTO TECNICO ECONOMICO F. SCARPELLINI
Cimarelli Aurora
Pascucci Melissa
Galici Beatrice
Santarelli Chiara
ISTITUTO COMPRENSIVO FOLIGNO 1
SCUOLA MEDIA STATALE PIERMARINI
De Simone Luca
Luzi Margherita