È bene che tutto ciò che costituisce bellezza e ricchezza di una città sia fruibile da parte di chi vive nella città stessa ed anche di chi vi accede in particolare per scopi turistici, per interesse artistico, culturale e storico o per semplice curiosità.

Con questo spirito ed ispirandosi alle proprie finalità, la Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, da sempre impegnata nella tutela e valorizzazione del patrimonio storico e artistico locale, ha voluto dare un’ulteriore testimonianza della propria azione e sensibilità in ambito culturale.

Ciò, aderendo ad un’azione progettuale del Lions Club Foligno, il quale, nell’intento di prendere attivo interesse al bene culturale della nostra città, si è reso promotore del recupero dell’opera del Gandolfi, ora di proprietà della Parrocchia di S. Feliciano, da vari decenni non fruibile da alcuno in quanto collocata sin dal 1928 nella Chiesa di Sant’Apollinare, da vari anni inaccessibile, ed essendo stata poi destinata ad operazioni di restauro una volta reperite le necessarie risorse.

Il dipinto è intitolato “L’Annunciazione” o “Annunziata”, dal nome del Monastero folignate committente, dipinto dal più importante pittore di Bologna della seconda metà del ‘700, Gaetano Gandolfi (1734-1802).

Tale opera, di notevole valore artistico ed anche storico per la città di Foligno, inizialmente di formato ovale e della misura di 415 x 246 cm, nei suoi duecentoventinove anni di presenza nella nostra città, ha subito complesse vicende mutando spesso la collocazione e venendo la sua proprietà più volte trasferita da un soggetto all’altro. Molte e autorevoli fonti riferiscono della presenza in Foligno del quadro dell’”Annunziata”, dalle più datate, quali Giuseppe Bragazzi e Michele Faloci Pulignani sino ai recenti Fabio Bettoni e Bruno Marinelli.

Come detto, l’iniziativa promossa ha ottenuto l’immediato e importante sostegno da parte della Fondazione ma anche un ampio riscontro è giunto anche dal mondo dell’impresa e della società civile tramite l’adesione di più soggetti sensibili a tale progettualità.

Si auspica che la preziosa tela torni ad essere fruibile da parte dei cittadini di Foligno quanto prima entro il 2021 con la sua collocazione in un idoneo spazio a tutti facilmente accessibile.